John le Carré (il cui vero nome era David Cornwell) è stato uno scrittore britannico di grandissimo successo. Nato nel 1931, si laurea a Oxford nel 1956, presso il Lincoln College, in letteratura tedesca. Ha servito anche nei Servizi segreti britannici (Secret Intelligence Service) durante la Guerra Fredda.
Autore di numerosi bestseller esordisce con Chiamata per il morto nel 1961. Ha collezionato diversi premi letterari importanti dedicati al genere giallo e noir, tra cui il premio Gold Dagger nel 1963 e nel 1977; il Mystery Writers of America nel 1984, il Martin Beck Award nel 1986 e il Raymond Chandler Award nel 2001. Attraverso il suo personaggio principale - George Smiley -, Le Carré ha descritto gli intrighi spionistici della guerra fredda, forte della sua personale esperienza.
Tra i tanti suoi libri ricordiamo: La spia che venne dal freddo (1963), La talpa (1974), Tutti gli uomini di Smiley (1983), La tamburina (1984), La Casa Russia (1989), Il direttore di notte (1993), Amici assoluti (2003), Il canto della missione (2006), Yssa il buono (2008), Il nostro traditore tipo (2010), Una questione delicata (2013), La spia corre sul campo (2019). Il sarto di Panama (1996) e Il giardiniere tenace (2001) costituiscono delle eccezioni perché sono storie di spionaggio con risvolti comici nel primo e sociali e civili nel secondo (si tratta di un'accusa contro le aziente farmaceutiche e un grido d'allarme per la tragica situazione africana). In Un ingenuo e sentimentale amante vi sono invece alcuni tratti autobiografici.
In anni più recenti si schiera nettamente contro la Brexit, posizione che si riflette negli ultimi romanzi: Un passato da spia (Mondadori, 2018) e La spia corre sul campo (Mondadori, 2019).
In Italia i suoi libri sono stati pubblicati da Mondadori e Feltrinelli.